Secondo uno studio condotto da alcuni scenziati perditempo dell'Università della Florida , considerando come variabili la velocità di esecuzione, la capacità di corsa dei giovani adolescenti giapponesi negli anni Ottanta e il tempo di percorrenza del campo da gioco quest'ultimo doveva essere lungo all'incirca dodici mila metri e largo 800 ( praticamente un corridoio). Questo spiega il perchè delle lunghe pause in cui i singoli giocatori si concedevano interminabili flash back e il perchè della malattia di Julian il quale vista l'inefficienza dei propri compagni era costretto a macinare in lungo ed in largo il campo coprendo un area media per partita di circa 825 mila ettari. (speditra da il pazzo)
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